Edoardo si è fatto carico e ha avuto l’onere di diffondere e sostenere l’importanza del gesto codificato nella comunicazione fra la comunità di sordi e udenti, per una cultura di integrazione. Edoardo, così caparbio, ma nel contempo intuitivo, ha reso possibile l’avvio di un processo di cambiamento culturale e sociale all’approccio educativo/pedagogico nell’educazione dei bambini sordi nelle scuole italiane (metodo integrato). Edoardo era ed è uno spirito libero e combattivo, contro ogni tabù e pregiudizio, si è spinto oltre ai propri confini culturali e sociali nel mondo. Lo ricordo così, un giovane uomo idealista, anticonformista, determinato, poliedrico senza limiti: come l’onda più alta nell’oceano, come fulmine e tuono, come vento e tempesta, come l’aquila sulle alte vette …. poi però lo potevi tenere e cullare nel palmo della tua mano come un piccolo passero.